La prima lo fotografa in un negozio e manda l'aberrante fotografia su WhatsApp alla seconda, la quale subito lo scambia per il musetto di una delle bestie di
"Littlest pet shop" per poi mettere meglio a fuoco la vista e domandare immediatamente: "Che cos'è sto orrore?". Alla risposta "E' un reggiseno", lei si rifiuta di accettare tale realtà e sostiene con fermezza e decisione che si tratta sicuramente di un efficace antidoto all'eiaculazione precoce.
L'analisi dell'indumento aberrante si sposta sugli elementi (anti-)estetici che lo
adornano, la seconda fanciulla non capisce se si tratta di simulazione di prosciutto con olive o se vagine con il tappo. Interviene la terza fanciulla che suggerisce anche l'immagine splatter di una plastica al seno in pieno intervento.
Concordano in tre sul fatto che dovrebbe essere illegale mettere sul mercato una roba del genere, visto che poi ci si lamenta che in Italia non si fanno più figli. La disquisizione prende una piega folle mentre si arriva all'ipotesi di un complotto dei cinesi per far estinguere la razza europea per la supremazia della loro. Sulla questione si stende un piumone pietoso con "ricordate, questa conversazione non è mai avvenuta" e le tre si dileguano come dei ninja rosa.