Due giorni fa ho spento cellulare, televisione, computer e ipad, sarebbe importante farlo più spesso soprattutto mentre si mangia. Quando sono a casa da sola il silenzio fa quasi paura, così ricorrere al telecomando o al video su youtube è un attimo, con la conseguenza che poi mi ritrovo persa in ciò che sto guardando ma con poca consapevolezza di quello che sto facendo. Dato che questa brutta abiudine si è protratta per lungo tempo, ormai nel momento in cui spengo l'arnese di turno e mi desto mi sento come cascare dal pero e lì capisco in che stato di dissociazione mi sono impantanata. Non che non vada a ricercare sempre cagate da guardare e da ascoltare, anzi a volte sono seguo lezioni on-line fin troppo impegnative, ma mi manca la presenza nel Qui e Ora.
Ovvero, ne so la teoria, grazie a queste lezioni che seguo, ma a cosa servono se poi non le metto in pratica?
Così ho spento tutto e mangiato in silenzio.
A differenza di ciò che mi aspettavo l'esperienza è stata tutt'altro che triste, perchè una volta tanto mi sono sentita "lasciata in pace", in un luogo nel tempo e nello spazio che nessun altro conosceva a parte me e in cui nessuno mi poteva rompere le balle. La solitudine non è questa.
Per questa illu improvvisata (non è vero, erano due giorni, ovvero, dal pranzo che volevo disegnarla) ho riesumato le ECOLINE e le Chine Colorate della Pelikan; la carta non è per niente quella giusta su cui fare una colorazione del genere, ma fa lo stesso, a me piace questo effetto carta ondulata, sa così di... manuale, prezioso, artigianale.. non so trovare un aggettivo;
Forse "antico" è quello giusto.
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